Scoperto un nuovo minerale proveniente dallo spazio, l'Uakitite


È di poco tempo fa la notizia della scoperta di un nuovo minerale trovato all'interno di un meteorite rinvenuto a Uakit in Siberia. Pare che questo meteorite sia subito balzato agli occhi dei suoi scopritori grazie al suo colore giallo intenso, tanto che all'inizio si pensava ad una roccia contenente oro, quando si è capito che quello non era una comune roccia ma un meteorite i geologi hanno iniziato subito a studiarlo trovando al suo interno un nuovo minerale mai scoperto prima.


Il seguente articolo è un riassunto della relazione pubblicata all’81esimo Meeting Annuale della Società Meteoritica di Mosca (il link del testo originale lo trovate a fine pagina).

Il meteorite risulta essere formato per il 98% in volume da Camacite (ferro e nichel) il restante 2% da una dozzina di minerali abbastanza comuni nei meteoriti. Dalla struttura interna e dai minerali presenti gli scienziati hanno ipotizzato che questa roccia si è formata a temperature superiori ai 1000 gradi Celsius.
Oltre ai minerali già conosciuti ne è stato rinvenuto uno mai osservato prima d'ora; chiamato Uakitite (in onore della città nella quale è stato rinvenuto) è stato studiato per ben due anni dai mineralogisti Russi che a loro malgrado ne avevano a disposizione una quantità veramente esigua, solamente 3 cristalli delle dimensioni di pochi micron. Il meteorite dopo essere stato preparato per le analisi è stato osservato con un microscopio ottico polarizzatore, microscopio a scansione, microsonda elettronica e spettrometro.
Il minerale è stato osservato in piccolissime inclusioni insieme a Troilite (un solfuro di ferro molto comune nei meteoriti) e la Duubréelite un minerale di zolfo ferro e cromo anche lui presente nei meteoriti. L’Uakitite è stata rinvenuto proprio nel punto di contatto tra questi due minerali e la Magnetite.



A causa delle dimensioni dei grani di Uakitite (inferiori a 5 μm) gli scienziati non hanno potuto studiare le sue proprietà ottiche e fisiche. Secondo gli studiosi comunque forma cristalli isometrici (cubici) o arrotondati. Non è stato possibile effettuare studi accurati ai raggi X dunque per il momento non conosciamo la formula chimica di questo minerale, ma pare appartenga alla famiglia dei nitruri e in particolare è stato associato al nitruro di vanadio sintetico (formula chimica VN), strutturalmente è anche molto simile alla Carlsbergite (CrN) e all’Osbornite (TiN);  anche questi ultimi infatti hanno una struttura cubica.
Cosa interessante è la durezza, secondo i ricercatori infatti avrebbe un valore di 9-10 sulla scala di Mohs (quasi la stessa durezza del diamante) questo minerale sarebbe uno dei minerali più duri in natura.


Credit: https://www.hou.usra.edu/meetings/metsoc2018/pdf/6252.pdf

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