La geologia spiegata al mio gatto (parte 1)
Sono nel soggiorno di casa mia che faccio avanti e indietro e giro
intorno al tavolino borbottando qualcosa a bassa voce, Geppetto mi guarda sornione
mentre è sdraiato sul suo tappeto preferito vicino la porta d’ingresso. Ah
giusto non ho detto che Geppetto è un gatto di circa 6 anni.
Mi guarda confuso, non gli interessa più di tanto cosa
sto facendo ma il mio passeggiare avanti e indietro e il mio borbottare non lo
fa riposare dunque decide di avvicinarsi e di salire sulla sedia per osservarmi
meglio. Mi guarda con quella aria di superiorità che hanno tutti i gatti, lui
in particolar modo lo fa quando vuole farmi smettere di fare qualcosa; tanto è vero
che sbotta chiedendomi ‘’Posso sapere cosa stai facendo? Sono le 3 del pomeriggio
e vorrei riposare, questa mattina ho dormito solo 5 ore’’ a questo punto mi fermo
e rassegnato mi siedo sul divano ‘’Sto studiando non posso fermarmi vai a
dormire da un’altra parte devo ripetere ad alta voce, mi aiuta a memorizzare’’.
Geppetto a questo punto cambia espressione, lui è un gatto molto curioso e se può
farsi gli affari altrui è ben felice ‘’Ah sí? E cosa devi memorizzare?’’ ‘’Ere,
periodi, epoche…le varie unità geocronologiche che vengono utilizzate per dare
il nome ad un determinato periodo della Terra’’ a questo punto Geppetto mi
guarda un po’ confuso, non ha forse ben capito cosa voglio dirgli ma non ha il
coraggio di domandare, è troppo orgoglioso per ammettere che non ha capito
qualcosa. ‘’Cioè è qualcosa che ha a che fare con la Geologia quindi…che è quello
che studi tu, giusto?’’ con mia grande sorpresa capisco che è interessato all’argomento
e la cosa mi stupisce dato che solitamente le uniche cose che gli interessano sono
il pesce e i wurstel.
Forse devo essere più chiaro nello spiegargli cosa sto
facendo ‘’Tu forse sai cos’è la geologia, diciamo che è lo studio di tutto ciò
che riguarda la Terra, non tutti sanno che la storia della Terra è molto lunga,
inizia circa 4,5 miliardi di anni fa…’’ Geppetto è un gatto molto intelligente
ma non riesce ad immaginare un numero così grande, così provo a fargli un esempio
che lui possa capire ‘’Immagina che ogni anno della terra sia una scatoletta
del tuo tipo preferito…’’ eccolo che alza le orecchie interessato ‘’non
basterebbe tutta la nostra casa per contenere un così grande numero di
scatolette’’ a questo punto l’ho conquistato e mi guarda molto attento ‘’ora mettiamo
caso, di avere una casa abbastanza grande da contenere tutto questo cibo e che
in ogni stanza della casa ci siano gusti diversi, se tu hai voglia, ad esempio della
scatoletta al gusto di salmone e pollo dovresti dirmi dove si trova quel
particolare tipo di scatoletta; dovresti dirmi: piano terra, in cucina, sotto
al tavolo (immaginando la nostra casa completamente piena di scatolette) ed è per
questo che i geologi hanno dato un nome ad ogni periodo di vita della terra,
nella nostra ipotesi il piano della casa era l’era che comprende centinaia di milioni di anni, la stanza era il periodo che in geologia comprende
diverse decine di milioni di anni, la zona del tavolo era l’epoca che comprende decine di milioni
di anni, specificare sotto o sopra il tavolo significa in fine riferirsi all’età che raggruppa solo pochi milioni di
anni’’. Geppetto mi guarda confuso, non so se l’esempio delle scatolette sia
stata una buona idea, invece di concentrarsi sul mio discorso forse si è messo
ad immaginare tutto quel cibo…ecco però che mi stupisce dicendo ‘’Penso di aver
capito…dividete il tempo in parti sempre più piccole…ma in questa casa ci sono
varie stanze, significa che ci sono tanti periodi della Terra e anche tante
epoche e tante ere, non capisco, come fate a distinguerle…’’ Sono stupito dalla
sua attenzione, ma ancora di più dalla sua domanda, a quanto pare l’esempio
della casa è stato calzante ‘’Ecco come alla casa diamo vari nome alle stanze così
facciamo con i periodi della Terra, ma il nome viene dato anche alle ere e alle
epoche e così via…un periodo lo chiamiamo ad esempio Giurassico, un altro Cretacico,
il periodo in cui viviamo adesso noi lo chiamiamo Quaternario, il Quaternario a
sua volta è diviso in epoche (3 per la precisione) che chiamiamo: Pliocene, Pleistocene,
Olocene…” a questo punto vedo Geppetto intento ad alzare un zampa fino a
portarla quasi dietro la testa leccandola, quando si fa le pulizie significa
che ha perso l’attenzione, lo guardo un po’ invidioso vorrei essere anche io così
snodabile, riprendo i miei appunti e ricomincio a memorizzare tutti i nomi dei
vari periodi e delle epoche dalle quali sono composte.
Nel mio incessante fare avanti e indietro per la stanza
Geppetto è lì che si strofina le orecchie e si lecca la zampa, ad un certo
punto si ferma, fissa il vuoto tenendo la zampa a mezz’aria e rimane immobile
per qualche secondo…sta pensando, ecco che infatti se ne esce dicendo ‘’Ok
dividete il tempo in varie parti così da poterlo catalogare meglio…ma come
decidete quando inizia un’epoca e poi quando finisce, o un periodo e così via,
insomma non capisco come…’’ lo interrompo ‘’Aspetta fermo ho capito la tua
domanda, questo discorso è più complicato…’’ mi guarda, io lo guardo, lui mi
guarda, io lo riguardo fino a quando sbotta ‘’Sono ben 2 ore che non mangio e con
il tuo discorso delle scatolette mi hai messo fame…non è che potresti darmene
una? Almeno forse capisco meglio il tuo esempio…’’ ‘’Ma tu hai capito beniss…ah
va bene’’.
Gli do la sua scatoletta, salmone e tonno, vado in una
altra stanza a studiare, tanto pare che qui comandi lui.
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